Trust: Sentenze marzo 2025 cosa puoi imparare

Trust: Sentenze marzo 2025 cosa puoi imparare

Ecco una guida pratica basata sulle recenti sentenze italiane del marzo 2025 che ti aiuta a capire cosa devi assolutamente considerare se vuoi costituire o modificare un trust in modo serio, efficace e inattaccabile.


🧩 1. La Separazione dei Ruoli è Sacra (e non solo sulla carta)

Sentenze di riferimento:

  • Corte d’Appello Catanzaro n. 395/2025
  • Tribunale Vicenza n. 361/2025
  • Tribunale Modena n. 376/2025

Il problema:
Molti trust sono invalidati o contestati perché il disponente (chi crea il trust) coincide di fatto con il trustee (chi lo gestisce) o anche con il beneficiario. Anche se sulla carta sembrano ruoli diversi, in pratica è la stessa persona che decide tutto.

Cosa devi fare:

  • Nella realtà dei fatti, le persone coinvolte nel trust devono essere effettivamente diverse.
  • Se sei tu a voler controllare tutto, pensa di nominare un trustee professionista o una società fiduciaria indipendente, oppure usa una clausola di controllo indiretto (ad esempio un guardiano con poteri limitati).
  • Evita assolutamente che il disponente conservi poteri troppo forti come la sostituzione del trustee senza vincoli.

Soluzione concreta:
👉 Nomina un guardiano con potere di controllo sul trustee, ma senza dargli il potere assoluto di revoca.
👉 Usa un trust auto-esecutivo, con regole rigide scritte già all’inizio, in modo che nessuno possa modificare le decisioni in corso d’opera.


💼 2. Trasferimenti e Trascrizioni Devono Essere Cristallini

Sentenze di riferimento:

  • Corte d’Appello Torino, decreto 13/03/2025
  • Tribunale Messina n. 547/2025
  • Tribunale Trapani, ordinanza 29/03/2025
  • Tribunale Verona n. 576/2025

Il problema:
Molti trust vengono dichiarati nulli o inefficaci perché gli atti di trasferimento dei beni non sono stati trascritti correttamente o contengono vizi formali.

Cosa devi fare:

  • Quando apporti un bene al trust (es. casa, terreno, partecipazioni), è essenziale che il passaggio sia formalizzato per iscritto e trascritto nei registri pubblici (es. conservatoria o registro imprese).
  • Se ci sono errori o mancano i documenti, il trust può essere considerato “finto” o “inopponibile” ai terzi.

Soluzione concreta:
👉 Lavora fianco a fianco con un notaio esperto in trust, anche se i costi salgono leggermente. Ti salvi da problemi enormi in futuro.
👉 Se hai già costituito un trust, rivedi con il tuo professionista gli atti trascritti: se ci sono errori, puoi correggerli con una scrittura integrativa o una trascrizione tardiva (se fatta bene).


⚖️ 3. I Creditori Possono Attaccare… ma Solo se il Trust È Debole

Sentenze di riferimento:

  • Tribunale Reggio Emilia n. 266/2025
  • Tribunale Verona n. 576/2025
  • Tribunale Modena n. 376/2025

Il problema:
Quando trasferisci beni a un trust in presenza di debiti, i creditori possono fare azione revocatoria, cioè chiedere che il trasferimento sia annullato perché fatto per “scappare dai debiti”.

Cosa devi fare:

  • Se hai ricevuto cartelle esattoriali o avvisi di accertamento, è già tardi per costituire un trust efficace.
  • Se però non hai debiti certi, ma vuoi proteggerti per il futuro, allora puoi farlo, ma con attenzione e senza scorciatoie.

Soluzione concreta:
👉 Costituisci il trust con largo anticipo, almeno 5 anni prima di problemi noti (prescrizione revocatoria).
👉 Aggiungi motivazioni concrete e lecite nell’atto di trust, come la tutela dei figli, la pianificazione ereditaria, la gestione separata del patrimonio.
👉 Tieni tutti i documenti giustificativi (mail, bozze, motivazioni) per dimostrare la “bona fede” della scelta.


🔍 4. Il Trustee Rappresenta il Trust in Tutto e per Tutto

Sentenze di riferimento:

  • TAR Liguria n. 255/2025
  • Tribunale Milano, decreto 25/03/2025

Il problema:
Molti trustee non agiscono nel modo corretto o non si comportano come veri rappresentanti giuridici del trust, specialmente in ambito giudiziario o fiscale.

Cosa devi fare:

  • Il trustee deve essere attivo, presente e reattivo: non è solo una figura di facciata.
  • Se sei trustee, sappi che sei tu a dover agire in giudizio o rispondere alle richieste del fisco. Se non sei in grado o non vuoi, meglio dimetterti o farti affiancare.

Soluzione concreta:
👉 Se sei disponente, scegli un trustee con competenze legali e fiscali, o affiancalo a un professionista.
👉 Prevedi nell’atto una clausola di rimozione automatica del trustee se non risponde entro X giorni agli obblighi o alle richieste.
👉 Fai un “libro eventi” dove il trustee annota ogni decisione e azione presa per evitare che sembri inattivo.


📋 Cosa puoi fare oggi, subito:

✅ Se non hai ancora un trust:

  • Progetta bene i ruoli, scegli persone diverse per trustee e beneficiari.
  • Pianifica con anticipo il trasferimento dei beni.
  • Scrivi tutto con chiarezza e tracciabilità.

✅ Se hai già un trust:

  • Verifica tutti gli atti di trasferimento e trascrizione.
  • Fai una revisione dell’atto di trust alla luce delle nuove sentenze.
  • Valuta se sostituire il trustee o affiancarlo se non è all’altezza.

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Ecco un aggiornamento sulle più recenti decisioni giurisprudenziali italiane in materia di trust, tratte dal documento disponibile su Il Trust in Italia. Queste pronunce offrono spunti importanti per chi desidera istituire un trust o per chi ne ha già uno attivo.


🔍 Principali decisioni di marzo 2025

1. Corte d’Appello di Venezia, sentenza n. 842 del 29 marzo 2025

La Corte ha esaminato la compensazione tra crediti vantati dal fondo del trust e debiti della società fiduciaria. La decisione sottolinea l’importanza di una gestione trasparente e documentata dei rapporti finanziari tra il trust e le entità correlate.

Cosa attenzionare: Assicurati che tutte le operazioni finanziarie del trust siano ben documentate e che le relazioni con le società collegate siano gestite con chiarezza per evitare contestazioni.

2. Tribunale di Trapani, ordinanza del 29 marzo 2025

Il Tribunale ha affrontato la questione della trascrizione del pignoramento nei confronti del trustee. La pronuncia evidenzia l’importanza di una corretta pubblicità degli atti relativi al trust per garantire l’opponibilità ai terzi.(il-trust-in-italia.it)

Cosa attenzionare: Verifica che tutti gli atti relativi al trust siano regolarmente trascritti e pubblicizzati per assicurare la loro efficacia nei confronti di terzi.

3. Tribunale di Modena, sentenza n. 376 del 26 marzo 2025

La sentenza ha analizzato il caso di un fideiussore che ha trasferito beni immobili al trust. Il Tribunale ha valutato la legittimità dell’operazione in relazione ai diritti dei creditori.(il-trust-in-italia.it)

Cosa attenzionare: Se stai trasferendo beni al trust, specialmente in presenza di obbligazioni verso terzi, assicurati che l’operazione non pregiudichi i diritti dei creditori e sia conforme alla normativa vigente.(il-trust-in-italia.it)

4. Tribunale di Milano, decreto del 25 marzo 2025

Il decreto ha riguardato la gestione di un trust istituito a favore di una ONLUS. Il Tribunale ha sottolineato l’importanza di una gestione conforme agli scopi benefici e alle normative fiscali applicabili.

Cosa attenzionare: Se il tuo trust ha finalità benefiche, assicurati che la gestione sia trasparente e conforme alle normative fiscali per mantenere le agevolazioni previste.

5. Corte d’Appello di Catanzaro, sentenza n. 395 del 24 marzo 2025

La Corte ha affrontato la questione della coincidenza tra disponente, trustee e beneficiario. Ha ribadito che una tale coincidenza può compromettere la validità del trust se non vi è una reale separazione tra le figure.(Doctrine)

Cosa attenzionare: Evita di ricoprire contemporaneamente più ruoli nel trust. Una chiara separazione tra disponente, trustee e beneficiario è fondamentale per la validità del trust.

6. Tribunale di Messina, sentenza n. 547 del 21 marzo 2025

Il Tribunale ha esaminato la gestione di titoli cointestati all’interno di un trust, evidenziando l’importanza di una corretta intestazione e gestione dei beni.(Doctrine)

Cosa attenzionare: Assicurati che i beni conferiti al trust siano correttamente intestati al trustee e che la gestione sia conforme alle disposizioni dell’atto istitutivo.(Doctrine)

7. TAR Liguria, sentenza n. 255 del 5 marzo 2025

Il TAR ha stabilito che il trustee che si costituisce in giudizio in tale qualità assume validamente la titolarità del rapporto giuridico controverso.(Log in or sign up to view)

Cosa attenzionare: In caso di contenziosi, il trustee deve agire in rappresentanza del trust, assumendone la titolarità nei procedimenti giudiziari.

8. Corte d’Appello di Torino, decreto del 13 marzo 2025

La Corte ha dichiarato invalidi sia il trasferimento di beni immobili al trust sia la sua trascrizione, a causa di vizi formali.(Log in or sign up to view)

Cosa attenzionare: Assicurati che tutti gli atti di trasferimento di beni al trust siano redatti e trascritti correttamente per evitare nullità.

9. Tribunale di Verona, sentenza n. 576 del 13 marzo 2025

Il Tribunale ha riconosciuto l’azione revocatoria diretta contro l’atto con cui un soggetto ha trasferito beni al trust, se pregiudica i creditori.(Log in or sign up to view)

Cosa attenzionare: Evita di utilizzare il trust per sottrarre beni ai creditori. Tali operazioni possono essere revocate se lesive dei diritti dei creditori.

10. Corte d’Appello di Campobasso, sentenza n. 86 del 17 marzo 2025

La Corte ha esaminato la validità del trasferimento di beni a un fiduciario o trustee, sottolineando l’importanza della forma e della sostanza dell’atto.

Cosa attenzionare: Verifica che il trasferimento di beni al trust sia effettuato con atti validi sia nella forma che nella sostanza, per garantirne l’efficacia.

11. Tribunale di Reggio Emilia, sentenza n. 266 del 18 marzo 2025

Il Tribunale ha chiarito che il termine di prescrizione quinquennale per l’azione revocatoria decorre dalla data dell’atto pregiudizievole.(Log in or sign up to view)

Cosa attenzionare: Se hai trasferito beni al trust, considera che i creditori hanno cinque anni per impugnare l’atto se ritengono che sia stato lesivo dei loro diritti.

12. Tribunale di Vicenza, sentenza n. 361 del 4 marzo 2025

Il Tribunale ha valutato la riserva in capo al disponente della facoltà di sostituire il trustee, evidenziando che tale potere può compromettere l’autonomia del trust.(Log in or sign up to view)

Cosa attenzionare: Limita i poteri di intervento del disponente nella gestione del trust per preservarne l’autonomia e la validità.


Verifiche da effettuare con i professionisti

  • Atto istitutivo: Assicurati che sia redatto in conformità alle normative vigenti e che definisca chiaramente i ruoli e le responsabilità.
  • Trasferimento dei beni: Verifica che i beni siano correttamente trasferiti al trust, con atti validi e trascrizioni appropriate.
  • Gestione del trust: Controlla che il trustee operi nel rispetto dell’atto istitutivo e delle normative, mantenendo una gestione trasparente e documentata.
  • Aspetti fiscali: Consulta un esperto per assicurarti che il trust sia conforme alle disposizioni fiscali e per evitare sanzioni.
  • Aggiornamenti normativi: Mantieniti informato sulle evoluzioni legislative e giurisprudenziali che possono influire sul trust.

Se desideri approfondire ulteriormente o hai bisogno di assistenza specifica, non esitare a contattare un professionista esperto in materia di trust.

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